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Mia Diop: chi è la vicepresidente più giovane della Regione Toscana, pupilla della Schlein

Elly Schlein

Mia Diop ha collaborato con la Schlein fin da giovane, contribuendo alla campagna in Toscana, per poi occupare la carica di vicepresidente.

A soli 23 anni, Mia Diop è diventata – nel 2025 – la vicepresidente più giovane della Toscana, superando ogni record precedente ed incarnando il “nuovo corso” del PD. Andiamo ad approfondire la conoscenza della “figlia d’arte”, come ribattezzata dai media, grazie al padre Mbaye, leader della diaspora senegalese, ed alla madre attivista.

Chi è Mia Diop: biografia e vocazione verso l’attivismo sociale

Bintou Mia Diop, nota come Mia Diop, è nata il 10 marzo 2002 a Livorno, in Toscana, sotto il segno dei Pesci. Figlia di padre senegalese, Mbaye Diop – ex presidente della comunità senegalese di Livorno e noto attivista per i diritti degli immigrati con una lunga militanza politica e sindacale – e di madre italiana, Laura Paolini, di origini tedesche e anch’essa impegnata nella sinistra livornese, possiede la doppia cittadinanza italiana e senegalese.

Cresciuta in un contesto multiculturale, Mia ha frequentato le scuole a Livorno, diplomandosi al liceo classico Niccolò Palli, dove è stata rappresentante d’istituto. In seguito, si è iscritta a Scienze Politiche all’Università di Pisa.

La sua infanzia ed adolescenza sono state influenzate dall’ambiente livornese, descritto da lei come un luogo di “scuole, circoli e tavoli di discussione” che hanno forgiato la sua visione progressista. Così, sin da piccola, ha mostrato un forte interesse per l’attivismo sociale. A soli 10 anni, nel 2012, è salita sul palco del Terminal Crociere di Livorno per un discorso sullo ius soli (la cittadinanza automatica per i figli di immigrati nati in Italia), di fronte a figure come l’ex segretario del PD, Pier Luigi Bersani.

Un episodio che ha segnato l’inizio del suo impegno pubblico, motivato dal desiderio di “essere riconosciuta per ciò che era”, come ha raccontato in un post sui social dopo la sua nomina alla vicepresidenza della Toscana.

La sua carriera politica

Prima della sua rapida ascesa tra le fila del Partito Democratico (PD) si è impegnata nel movimento giovanile durante gli anni scolastici. Infatti, ha attivamente preso parte al Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana, dove è diventata presidente della commissione Sanità e Politiche Sociali.

Il suo ingresso nel PD si è verificato nel 2019, a 17 anni, per supportare la campagna di Luca Salvetti, eletto sindaco di Livorno. Entrata nei Giovani Democratici, è poi diventata responsabile dell’associazionismo in Toscana e membro dell’esecutivo della Federazione Toscana degli Studenti.

Una volta eletta consigliera comunale a Livorno nel 2024 (a 22 anni), ha ricoperto la vicepresidenza della IV Commissione “Assetto del Territorio” (urbanistica). Mia Diop ha anche ricoperto il ruolo di membro della VII Commissione “Cultura, Turismo e Sport”, dell’VIII Commissione “Diritti, Pari Opportunità e Differenze di Genere”, e della Commissione Speciale “Livorno: Città per i Giovani”.

A partire dal 2023, è entrata a far parte della Direzione Nazionale del PD come una delle più giovani esponenti, contribuendo alla comunicazione ed all’organizzazione eventi per la segretaria Elly Schlein in Toscana, e ha partecipato al Comitato Costituente dem per la ridefinizione dell’identità del partito. Inoltre ha aderito come membro all’Assemblea Nazionale PD e della Conferenza delle Donne del PD. La Diop ha lavorato anche in Regione all’ufficio dell’ex consigliere PD, Francesco Gazzetti.

L’apice della sua carriera politica è arrivato l’11 novembre 2025, con la nomina a vicepresidente della Regione Toscana da parte del presidente Eugenio Giani, rieletto nel mese di ottobre. Con questa nomina, la Diop ha conquistato il primato della più giovane assessora e vicepresidente nella storia della Regione (e tra le più giovani in Italia). La nomina, sostenuta da Schlein e dal segretario regionale Emiliano Fossi, è stata vista come un “segnale di rinnovamento” per il PD.

Tra i temi principali della sua filosofia politica ci sono: giustizia sociale, diritti civili, ambiente, inclusione delle seconde generazioni e politiche per i giovani, con un approccio “schleiniano” che enfatizza il progressismo e la rappresentanza multiculturale.

Cosa si sa sulla vita sentimentale di Mia Diop

La vita sentimentale di Mia Diop rimane un aspetto largamente privato e non documentato pubblicamente. Non ha mai condiviso dettagli su relazioni romantiche, fidanzati o partner nei suoi profili social o in interviste ufficiali.

Dove vive?

Livorno, la città in cui è nata e cresciuta, è rimasta il suo centro. Qui ha radicato il suo percorso personale e politico, descrivendo la sua Livorno come il luogo “dove tutto è iniziato”, dalle scuole ai circoli di discussione.

Curiosità su Mia Diop

– Mia Diop ha conquistato un primato storico: a 23 anni, è diventata la vicepresidente più giovane della Toscana, superando ogni record precedente. Così ha da subito incarnato il “nuovo corso” del PD.

– La sua nomina ha generato un acceso dibattito. Infatti, ha ricevuto elogi per il simbolismo (rappresenta le seconde generazioni immigrate). Ma non sono mancate critiche, appellandosi alla mancanza di esperienza, con accuse di “selezione ideologica” basate su etnia piuttosto che merito. Inoltre, la sua nomina ha scatenato un “effetto Mamdani” con riferimento al giovane sindaco progressista di New York, alimentando paragoni su una Toscana definita “New York italiana”.

– L’aneddoto del suo discorso a 10 anni sullo ius soli è diventato leggendario nel PD toscano, citato spesso come esempio della sua precocità. Lo ha rievocato nel post di annuncio della nomina: “Sapevo che le parole contano e che bisogna sostenerle”.

– Mia ha sempre mostrato tutto il suo orgoglio livornese, proclamandosi fiera del suo “accento labronico”, e dedicando la nomina di vicepresidente di Livorno, alla sua città.

– La sua presenza su Facebook documenta il suo impegno politico e sociale. Nella descrizione sul social infatti ha sottolineato alcuni aspetti del suo carattere: “[…] vado fiera del mio accento livornese, sono ottimista, credo nell’attivismo e nelle idee!”.

Instagram è da lei utilizzato per pubblicare foto di eventi politici e riflessioni sulla Generazione Z, e condividere post lunghi e personali, come l’annuncio della nomina a vicepresidente il 11 novembre 2025. “Sono emozionata, non lo nascondo. Quando mi è arrivata la sua proposta, la testa si è riempita di domande. E la risposta l’ho trovata dove tutto è iniziato: Livorno. Perché quello che sono viene da lì. Dalle scuole, dai circoli, dai tavoli in cui si discute per ore, dalla mia prima esperienza nelle istituzioni locali. Da una città che mi ha insegnato che l’impegno non è mai individuale. Che quando ti affidi alla comunità, non cammini mai da sola” – questo il suo post dedicato a Livorno come “culla” del suo impegno.

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2025 14:36

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